Con il patrocinio ASMI - Associazione Stampa Medica Italiana (F.N.S.I.) PREVENZIONE E CURA
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L’ASMI, che vuole contribuire alla tutela del diritto alla corretta
informazione,
Come ogni anno, con la primavera, viene alla ribalta in forma eclatante il problema delle allergie creando nella popolazione un crescente interesse su quelle che possono essere notizie utili per poterle sia prevenire che curare. L’argomento viene, quindi, ampiamente trattato dai vari mass media ed è necessario che tutte le notizie ed i suggerimenti forniti al riguardo siano frutto di una corretta informazione scientifica creando negli utenti aspettative certe e convincimenti più chiari. Le cause della propagazione dei fenomeni allergici non sono ben note ma certamente il moderno stile di vita, sempre più caratterizzato da un’elevata esposizione ambientale ad allergeni e ad inquinanti assume un ruolo rilevante. Le più alte percentuali nella frequenza delle allergopatie vengono segnalate nelle nazioni più industrializzate ed a più elevato tenore di vita e stanno progressivamente aumentando in Italia anche se soltanto negli ultimi anni sono state iniziate indagini epidemiologiche mirate. Quali i punti di connessione tra allergeni, inquinanti e varie forme allergiche? Quali i target più comuni? Anziani? Bambini? La popolazione che vive nelle grandi città oppure in campagna? Una menzione a parte meritano i bambini sempre più numerosi ad essere colpiti dalle malattie atopiche provocate dalle allergie, con un consistente e diffuso aumento di prevalenza negli ultimi anni. Per tale motivo è quanto mai necessaria la possibilità di individuare con una certa sicurezza e tempestivamente i soggetti a rischio per riuscire in qualche modo a prevenire o a modificare l'evoluzione naturale di queste manifestazioni cliniche. E queste possibilità oggi esistono. Medicina etica oppure naturale? Dai farmaci che antagonizzano il recettore dei leucotrieni cisteinici o che ne inibiscono la sintesi, al ribes nigrum che sembra modulare la risposta reattiva delle mucose in fase iperergica e di diminuire significativamente i livelli serici di IgE, c’è tutta una serie di studi e di terapie finalizzati alla cura delle sindromi allergiche.
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