Quasi il 90% dei medici ha scelto l’intramoenia
I dati forniti dal Ministero della Sanità
pochi giorni dopo la data del 14 marzo,
fissata come ultimo termine per l’opzione
Un successo, un vero e proprio boom di adesioni.E’
questo il quadro che emerge a pochi giorni di distanza dalla data dell’opzione.
Nove medici su dieci hanno deciso di rimanere nel pubblico ed esercitare
la libera professione all’interno del Ssn.
Hanno detto sì all’intramuraria il 94% dei dirigenti di strutture
complesse (primari e direttori di dipartimento) e il 92% dei dirigenti
di strutture complesse a direzione universitaria nei policlinici o nelle
aziende miste ospedaliero-universitarie.
Sono questi i dati (non ancora definitivi) diramati dal ministero
della sanità che ha compiuto un primo monitoraggio, una rilevazione
a campione in tutte le regioni su 109 strutture ospedaliere e universitarie.
I dati complessivi su tutto il personale medico forniti dagli Assessorati
– spiega una nota del ministero della sanità - segnalano che ha
optato per il rapporto esclusivo l’87,9% dei medici. Da questa percentuale
sono esclusi i medici della provincia di Bolzano che dal 1970 sono a rapporto
esclusivo obbligatorio, e il Lazio e la Sardegna che non hanno ancora comunicato
i propri dati.
Le punte maggiori si registrano in Friuli Venezia Giulia (94,9%) e
Calabria (94,5), a seguire la Basilicata (93,6%). La punta più bassa
si registra in Liguria con il 78,4% di adesioni.
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