A margine della vicenda ‘Bayer’
Dichiarazione del Presidente dell’ASMI all’Agenzia
ASCA
Agenzia ASCA 24 agosto
Lipobay: ASMI - Che FNSI riconosca ‘giornalista scientifico’
Un riconoscimento in sede di Federazione Nazionale della Stampa al
giornalista specializzato in medicina e scienza, con qualifica e comprovata
formazione ‘ad hoc’.
E’ quanto chiede l’ASMI, Associazione Stampa Medica Italiana, organo
para sindacale, no profit, istituito circa 50 anni fa, nelle parole del
suo Presidente, Mario Bernardini, chiamato dall’ASCA a commentare
il ruolo dell’informazione sanitaria dopo il caso Bayer/lipobay.
Alla domanda su cosa possa fare la stampa per prevenire i danni sociali
di un altro eventuale scandalo farmaceutico, Bernardini risponde: “Può
aiutare i pazienti a limitare cure improvvisate, favorire un eneorme cambiamento
nel colloquio con il medico, stimolare ad una maggiore consapevolezza.”
Un ruolo quindi educativo, “molto differenziato dall’informazione
tradizionale e che richiede spazi specifici”.
Non solo cronaca, dice l’ASMI, ma soprattutto nuove opportunità
di approfondimento su giornali specializzati e non solo, su internet, attraverso
Convegni rivolti al pubblico e non più solo agli addetti ai lavori.
A tale fine “occorre ricompattare chi si occupa di informazione
medico- scientifica sia tra i giornalisti con preparazione specifica,
suggerisce
Bernardini, sia tra i medici e le altre figure sanitarie che fanno divulgazione,
anche in collaborazione con le Istituzioni”.
Per questo l’Associazione della Stampa Medica ritiene importante che
la FNSI riconosca un ruolo al giornalista medico-scientifico purché
questi sia preparato ad affiancare ai tradizionali compiti di cronista
- anche in ambito sanitario, naturalmente quando i fatti lo
richiedano, quelli di divulgatore.
(LOC/MCC/MP)
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