Dal n.529 del 10 gennaio di ‘Luiss Media News’, agenzia stampa
della scuola di specializzazione
in giornalismo, la nota del Direttore Responsabile
Scientia est Potentia
Ugo Apollonio (Presidente Onorario ASMI)
Questo numero è interamente dedicato alla seconda Conferenza
dei nostri addetti ed esperti scientifici e tecnologici che operano all’estero,
svoltasi il 18 e il 19 dicembre a Roma, nella sede del Ministero degli
affari esteri. Desideriamo ringraziare vivamente l’ambasciatore Francesco
Aloisi de Larderel, responsabile della Direzione generale per la promozione
e la cooperazione culturale, di aver permesso a tutti i nostri allievi
di partecipare ai lavori, insieme con i docenti tutor.
E’ stata un’esperienza di straordinario interesse dal punto didattico
e professionale, perché questo incontro di elevato valore sociale
e culturale, ci ha consentito di ascoltare i rappresentanti dei maggiori
enti di ricerca e del mondo imprenditoriale e politico, che hanno fatto
il punto sullo stato della ricerca in Italia e sugli aspetti più
complessi e controversi di cooperazione internazionale.
L’attività scientifica e le acquisizioni tecnologiche
sono diventate espressione dell’intelligenza universale, con il superamento
dei limiti artificiali dei confini geopolitici. Per questa ragione fondamentale
è convinzione unanime che occorre promuovere una strategia internazionale
della ricerca scientifica e tecnologica, teorica e applicativa.
Ne stiamo parlando da una quindicina d’anni, cioè da quando
gli addetti scientifici hanno cominciato il loro lavoro di ‘osservatori’
e di ‘ambasciatori’ all’estero della nostra ricerca. Attualmente sono attivi
nelle nostre ambasciate di 24 paesi, ma attendono ancora un più
sicuro quadro normativo che precisi meglio ruolo e funzioni, efficienza
e utilità. Non c’è da perdere tempo perché l’Italia
è al quart’ultimo posto per innovazione (seguita da Grecia, Portogallo
e Russia) come risulta dalla classifica pubblicata sul Corriere della Sera
del 7 gennaio 2003.
Senza ricerca scientifica (formazione, specializzazione, aggiornamento
permanente) non potrà esserci innovazione tecnologica che determina
brevetti, prodotti e servizi, alla base della collaborazione o competizione
internazionale, che – a sua volta – porta allo sviluppo e al progresso
economico, sociale e culturale. Ricordiamoci che, come dimostrò
sin dall’inizio del diciassettesimo secolo l’inglese Francis Bacon, fondatore
insieme con Galileo Galilei della scienza moderna e del metodo sperimentale:
‘Scientia est potentia’. |