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per il benessere degli animali Roma, 16 luglio (Adnkronos Salute) Italia ‘in prima linea’ in Europa nella tutela del benessere animale. E non solo contro gli abusi e gli ‘abbandoni’ degli animali da compagnia, ma anche contro metodi brutali nell’allevamento, nel trasporto e nella macellazione del bestiame. Ad assicurare un impegno del nostro Paese, in vista di una prossima revisione della legge europea in materia, e della presidenza italiana del Consiglio UE nel secondo semestre 2003, è stato il Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, che per questo ha incaricato il Consiglio Superiore di Sanità di creare gruppi di lavoro ‘ad hoc’ per monitorare, nel nostro Paese, il ‘grado’ di tutela degli animali. “E’ un segno di grande civiltà - ha detto Sirchia - non solo rispettare le persone, ma anche gli animali, spesso compagni indispensabili per molte persone. Non si può tollerare il maltrattamento, l’abbandono sulle strade o il divieto ad un anziano di tenere con sé il proprio animaletto, nella casa di riposo.” Il ministro ha poi ricordato un passo già intrapreso dall’Italia: il divieto, imposto con una ‘Ordinanza’, a dicembre del 2001, di commerciare e importare pellicce di cani e gatti. Sirchia si è poi soffermato sul rischio mucca pazza, “oggi in Italia quasi ridotto a zero”, e ha ricordato “l’impegno quotidiano e costante di oltre 1000 carabinieri della sanità contro i macelli clandestini e l’uso di farine animali”. |
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