Ministero della Salute
Controllo ufficiale sui residui di prodotti
fitosanitari negli alimenti di origine vegetale
Nel 2001 risultano analizzati 10.459 campioni di frutta, ortaggi, cereali,
olio e vino per verificare la presenza di residui di fitofarmaci, come
previsto dai programmi di controllo sui prodotti alimentari. Di essi solo
132 sono risultati superiori ai limiti massimi consentiti, con una percentuale
di irregolarità pari all’1,3%. Si conferma così la tendenza
decrescente delle irregolarità negli ultimi anni, che si configura
come una situazione in progressivo miglioramento dal punto di vista della
sicurezza dei prodotti alimentari, in linea con i risultati degli altri
Paesi dell’Unione Europea.
I dati sono contenuti nel rapporto annuale sul Controllo ufficiale
sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale,
presentato dal Sen. Cesare Cursi, Sottosegretario alla Salute, e
dal Dott. Romano Marabelli, Direttore Generale della Sanità
pubblica veterinaria, degli alimenti e della nutrizione del Ministero della
Salute.
Frutta e ortaggi
Il numero di campioni di frutta e verdura irregolari è risultato
pari a 113 (65 di frutta e 48 di ortaggi) con una percentuale di
irregolarità uguale a 1,3%. Il numero di campioni privi di
residui è pari a 6.038 (68,2%), il numero di campioni
con residuo entro il limite legale è pari a 2.706 (30,5%).
Confrontando i dati relativi al 2001 con quelli degli anni precedenti,
risulta evidente come la percentuale di irregolarità negli ortofrutticoli
abbi subito un progressivo decremento passando dal 5,6% del 1993
al 1,3% del 2001. Tale risultato positivo è attribuibile
in parte alle attività delle strutture sia centrali sia territoriali
ormai permanentemente impegnate nel controllo ufficiale in materia di antiparassitari
in Italia, in parte alla costante revisione in senso restrittivo operata
dal Ministero della Salute su alcuni impieghi ammessi, nonché ad
una sempre maggiore consapevolezza degli operatori agricoli nell’impiego
di prodotti fitosanitari.
Cereali, olio e vino
Relativamente ai risultati nazionali su cereali, oli e vino, su 1.602
campioni analizzati, 19 sono risultati non regolamentari con una
percentuale pari allo 1,2%. I campioni privi di residuo sono stati
il 67%.
I campioni di cereali (riso, frumento tenero e frumento duro) analizzati
sono stati pari a 508, di cui 10 non regolamentari (2%).
Quelli di olio (olio di oliva extra vergine, olio di oliva e oli di semi)
analizzati sono stati 277 e sono risultati tutti regolamentari.
I campioni di vino analizzati sono stati 817 di cui 9 sono
risultati non regolamentari (1,1%).
Livello di esposizione della popolazione
Relativamente al livello di esposizione della popolazione italiana
con la dieta, le stime di assunzione elaborate con i dati relativi ad anni
precedenti, ma simili nei risultati, indicano che i residui dei singoli
pesticidi ingeriti ogni giorno dal consumatore rappresentano una percentuale
molto modesta dei valori delle dosi giornaliere accettabili delle singole
sostanze attive e molto al di sotto del livello di guardia preso come riferimento
per assicurare la qualità igienico sanitaria degli alimenti.
Obiettivi del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute, in stretta collaborazione con la Commissione
Interregionale Permanente di Coordinamento per il Controllo Ufficiale dei
Prodotti Alimentari, la Commissione Consultiva per i Prodotti Fitosanitari
e l’Istituto Superiore di Sanità, intende perseguire ulteriori azioni
nel settore dei prodotti fitosanitari, finalizzate a:
-sviluppare ulteriormente l’attuazione del Piano nazionale residui
antiparassitari (PNRA) in modo uniforme sull’intero territorio nazionale
rivolgendo particolare attenzione al settore dei cereali e dei prodotti
alimentari trasformati;
-predisporre azioni mirate correlate alla presenza di matrici alimentari
di origine sia nazionale che estera (Paesi terzi e Paesi UE) risultate
non regolamentari negli anni precedenti;
-incrementare gli sforzi ad ogni livello istituzionale per la valutazione
ed il riconoscimento (accreditamento) dei laboratori pubblici;
-rafforzare, come misura di prevenzione la vigilanza nel corretto commercio
ed impiego di prodotti fitosanitari
-valutare l’esposizione del consumatore con la dieta, riservando particolare
attenzione alle fasce di popolazione quali i bambini, agli effetti cronici
ed acuti degli antiparassitari, e lo studio degli effetti di possibili
sinergismi di azione di più sostanze attive.
UE: sicurezza alimentare
I ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea, riuniti il 16 luglio
a Bruxelles, hanno eletto i 14 membri del Consiglio di Amministrazione
dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
Il nuovo Consiglio, che attende la nomina del Direttore Esecutivo,
si riunirà per la prima volta in settembre, e dovrebbe cominciare
i lavori entro la fine ell’anno. |