Bollino blu
per le farmacie "on line"
Non è la prima volta che viene segnalato il
pericolo dell’acquisto di farmaci per via telematica.
Questa volta , secondo quanto riportato da Adnkronos-salute del 17
ottobre, l’allarme è lanciato da Athos De Luca (Verdi) che propone
un ‘bollino di qualità’ per riconoscere le ‘farmacie on line’ legali,
a cui ci si può rivolgere per comprare farmaci via internet senza
mettere a rischio la propria salute.
La vendita di farmaci in rete, senza controlli né garanzie sui
prodotti acquistati e in violazione alla legge italiana e comunitaria è
un fenomeno sempre più diffuso anche nel nostro Paese.
Comprare medicinali via internet è piuttosto semplice. Dagli
psicofarmaci agli ormoni, compreso quello della crescita, dai farmaci contro
l’impotenza e contro la caduta dei capelli, fino alle più banali
vitamine e ai cosiddetti prodotti naturali, basta collegarsi a uno delle
centinaia di migliaia di siti che li vendono e cliccare per riceverli a
casa nella quantità desiderata. Senza ‘esibire’ la ricetta medica,
nemmeno per quei farmaci per cui è necessaria.
L’assunzione e le dosi dei medicinali così acquistati sono liberi
da ogni controllo medico e si corrono altissimi rischi di tossicità
Negli Stati Uniti, dove il fenomeno è ormai dilagante, l’amministrazione
Clinton è corsa ai ripari e sta studiando misure per regolare la
vendita di medicinali via internet.
“In Italia - denuncia De Luca - governo, ministero della Sanità,
aziende e Ordini dei farmacisti tacciono, immobili”
L’iniziativa, sottolineano i promotori, non vuole demonizzare internet,
ma combattere l’illegalità. e propone “un accordo con i provider
italiani affinchè non concedano l’accesso a internet a siti che
vendono farmaci illegalmente”. Si chiede anche una campagna di informazione
sui rischi dell'acquisto di farmaci in rete, un maggiore controllo sui
minori e l’istituzione di un Osservatorio presso il Dipartimento farmaci
del Ministero. |