Linee guida europee
contro l’Helicobacter Pylori
Le linee guida messe a punto a Maastricht per rendere
uniforme il trattamento dei pazienti con infezione da Helicobacter. pylori,
una delle cause principali del cancro dello stomaco, sono state presentate
a Roma durante il XIII International Workshop dal Presidente del Congresso
Giovanni Gasbarrini, direttore dell’istituto di medicina interna dell’Università
Cattolica, da Francis Megraud, coordinatore del pool di esperti di 13 Paesi,
e da Peter Malfertheiner dell’Università di Magdebourgo.
Il batterio, a livello mondiale è mediamente presente in una
persona su due, anche se in molti casi non provoca alcuna sintomatologia,
ed è uno dei responsabili dei disturbi dispeptici, delle gastriti
e delle ulcere dello stomaco che affliggono complessivamente circa 25 milioni
di italiani
Il test più semplice,quello che consiste in un’analisi del respiro,
è consigliato per chi soffra di fastidi allo stomaco e abbia meno
di 45 anni.
Di fronte ad una risposta positiva il trattamento, efficace in più
del 90% dei casi, dura appena sette giorni e consiste nella somministrazione
di antibiotici e di un inibitore della secrezione dell’acido dello stomaco.
E’ importante ripetere il test 4 settimane dopo la fine del trattamento
per verificarne l'efficacia.
Il costo del test diagnostico è di circa 50 mila lire, mentre
per l’intero trattamento è di circa 7000.000 lire.
“Una cifra, ha osservato Gasbarrini, circa 10 volte inferiore al costo
medio della cura di una delle malattie provocate dal batterio.”
A seguito della Conferenza Stampa alcuni giornali hanno evidenziato
la possibilità di contagio da animali. Un quotidiano romano ha titolato
in prima pagina: Attenti al gatto, può portare infezioni. Il caro
amico felino può essere veicolo di pericolose malattie. I rischi
più frequenti riguardano le ulcere. Di seguito una dichiarazione
del Prof. Giovanni Gasbarrini all’Agenzia Adnkronos—salute
Non è certo che i gatti trasmettano l’infezione
Roma, 12 ottobre.
Una delle vie di trasmissione dell’infezione da Helicobacter pylori
è costituita senza dubbio dagli animali, ma ancora non c’è
evidenza che i gatti siano ‘colpevoli’.
A tranquillizzare i proprietari dei felini è Giovanni Gasbarrini,
il gastroenterologo della Cattolica nonché presidente del Convegno
europeo sull’Helicobacter, in una intervista al TG3, aveva indicato nei
gatti una possibile fonte infettiva.
Lo stesso professor Gasbarrini ha precisato all’Adnkronos Salute che
la ricerca sta esplorando tutte le vie possibili.
Esperimenti sono in corso sulle capre, sui cani e sui gatti, ma non
ancora è stata provata una possibile via di trasmissione del batterio
dal gatto all'uomo.
In Italia almeno 10 milioni di persone hanno un gatto. Per loro le
parole tranquillizzanti di Gasbarrini saranno un ‘farmaco antipanico’. |