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CONFERENZA SULLA DROGA
DIPENDENZE PATOLOGICHE E DINTORNI


 

Dal 2 al 4 ottobre la FEDERSERT onlus (Federazione Nazionale degli Operatori dei Servizi Pubblici delle Dipendenze Patologiche) in collaborazione con il COORDINAMENTO delle Associazioni professionali e delle Società scientifiche del Settore (ERIT Italia, ITACA Italia, SIA, SICAD, SITD) ha realizzato una manifestazione in preparazione della IIIa Conferenza Nazionale sulla Droga,  prevista, per legge, dall’articolo 1, comma 5, del D.P.R. 309/90.
La seduta inaugurale nella sala della Protomoteca in Campidoglio è stata seguita da un folto pubblico che ha ascoltato letture interessanti, come quella di Carla Rossi (Direttore del Dipartimento di matematica di “Tor Vergata”) e di Gabriele Fischer (Direttore del servizio tossicodipendenze dell’Università di Vienna), alternate a momenti maggiormente culturali come l’intervento di Luigi Cancrini sul gambling.
Nel pomeriggio, due tavole rotonde hanno completato la prima giornata con un confronto interessante tra giornalisti e politici e con il pronunciamento dei Presidenti delle Associazioni e Società promotrici sulle conquiste ideate, formulate e realizzate da tutti gli “addetti ai lavori”  che rappresentano un patrimonio tecnico, culturale, clinico e sociale tra i più consistenti in Europa.
Durante i due giorni successivi di  una lunga serie di interventi ci piace ricordare quello di Carlo Vetere sul fumo. Hanno primeggiato per la loro capacità di porre interrogativi, ma anche di proporre soluzioni, la tavola rotonda sulle “misure alternative al carcere” coordinata da Francesco Bruno, Docente di criminologia forense all’Università la Sapienza di Roma e quella sulla “necessità della prevenzione e dell’utilità della cura in tema di alcolismo”, condotta magistralmente da Mauro Ceccanti, Direttore dell’Osservatorio alcol della Regione Lazio.
Ha concluso le Tavole Rotonde,certamente non ultima, quella su “droghe sintetiche e nuovi profili”  di Dora Macchia, Direttore del reparto “droghe d’abuso” dell’Istituto Superiore di Sanità.
A chi ha seguito con l’attenzione che hanno meritato, è opportuno ricordare: Lorena Splendori per la comunicazione di una ricerca sul mondo femminile; Vincenzo Biancolilli che ha esposto in maniera egregia un lavoro sui pazienti affetti da AIDS nella propria Regione; Elisabetta Simeoni per la dettagliata e documentatissima relazione sul “consenso informato” nel campo delle tossicodipendenze; padre Vincenzo Sorce per la testimonianza della recentissima Conferenza Mondiale sulla Prevenzione da Lui realizzata senza risparmio di energie e impegno.
Ancora due protagonisti: Giovanni Serpelloni con “Total Quality Management”, sostenuto da un programma informatico eccellente e Maurizio Coletti, grande esperto di Prevenzione, che ha sostenuto in solitario il peso dell’argomento, dando risultati e stimoli di riflessione con le esperienze che stanno concretizzandosi col progetto EDDRA.
Di grande significato la presenza del Ministro Livia Turco che,con le sue riflessioni in tema di tossico-alcol-dipendenze, di nuove droghe, di strategie di solidarietà, ha confermato, alla vigilia della IIIa Conferenza, di meritare di essere alla guida di questo importante evento con la Sua abituale responsabilità.

Carlo Valenzi

Sommario n. 9/2000


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