Informazione sui farmaci
Il "Codice deontologico" di Farmindustria per combattere
qualsiasi distorsione dell’informazione medico scientifica sui farmaci
si è arricchito di nuove precisazioni.
Rispetto alla prima stesura, presentata nel corso dell’Assemblea annuale
del giugno scorso, Farmindustria ha introdotto norme ancora più
rigorose in particolare nel delicato rapporto aziende - informatori scientifici
del farmaco - medici prescrittori.
Una novità di rilievo è rappresentata dalla nomina del
Giurì, affidata ad organismi esterni e non più alla Giunta
dell’Associazione Nazionale delle industrie farmaceutiche.
Tra le altre direttive aggiornate è vietato organizzare convegni
i cui partecipanti siano prevalentemente medici italiani; così come
è proibito svolgere congressi in località a carattere esclusivamente
turistico. Inoltre, le norme deontologiche non consentono alle aziende
farmaceutiche di sponsorizzare direttamente o indirettamente enti che non
abbiano valenza scientifica a livello nazionale o internazionale.
Il Giurì, composto da un presidente e da quattro membri esterni
a Farmindustria, applica le sanzioni alle aziende nei confronti delle quali
è stata accertata una violazione del Codice e può decidere,
nei casi più gravi, di rendere pubblico il provvedimento.
Entro il 31 gennaio di ciascun anno ogni azienda farmaceutica associata
è tenuta a rinnovare formalmente, con una lettera del rappresentante
legale, l’impegno a rispettare il Codice deontologico. Una prassi già
in vigore, ma che le nuove norme di comportamento vogliono riproporre con
un impegno più solenne da ripetere annualmente.
Il medico che partecipa ad un convegno scientifico permette, attraverso
una domanda sottoscritta, l’utilizzo dei propri dati ai soli fini deontologici.
Inoltre, il medico invitato dall’azienda organizzatrice, deve essere
in possesso di una specializzazione attinente l’argomento in discussione.
Il testo del "Codice deontologico"
di Farmindustria è riportato nella Rubrica
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