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Centro Regionale Lucano 
dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria

Educazione alla salute e alla sicurezza nella scuola

Organizzato dal Centro Regionale Lucano dell'Accademia di Storia dell'Arte Sanitaria e dalla Pro Loco di Sant’Arcangelo, si è tenuto il 20 maggio 2000 presso l'aula magna del Liceo Scientifico di Sant’Arcangelo il convegno che è stato aperto dal Preside Prof Francesco Damiano, il quale ha ringraziato il Centro Regionale Lucano dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, che annualmente organizza riunioni su argomenti di attualità.
Il Prof Antonio Molfese, Direttore del Centro Regionale Lucano, dopo i ringraziamenti alle autorità, alle persone presenti al convegno e agli Enti che hanno patrocinato e reso possibile la manifestazione, tra cui il Consiglio Regionale di Basilicata, l’Ordine dei Medici e l’Automobil Club di Potenza e di Matera ed i componenti del Consiglio della Pro Loco, ha illustrato il tema del Convegno.
L'educazione sanitaria della popolazione, specie degli alunni delle scuole, è il primo obiettivo che si è posto il Servizio Sanitario Nazionale.
Si ritiene che solo attraverso una intensificazione dell’informazione ed una modifica di alcuni comportamenti negativi per la salute (fumo, alcol, droga e psicofarmaci) possano essere attuate forme di prevenzione ed evitate molte malattie croniche ad andamento degenerativo che incidono notevolmente sul bilancio sanitario.
La civiltà moderna, apparentemente così ricca di comodità e di benessere, nasconde delle notevoli insidie per la salute dell'uomo e della donna adulti; sono insidie che generalmente dipendono dal nostro stesso modo di vivere. L’uomo di oggi, non è un mistero, si concede troppi alcolici, fuma troppo (anche se non mancano certo i rapporti scientifici sulla dannosità del tabacco) e beve troppo caffè; e su questa strada lo sta seguendo anche la donna, diventata accanita fumatrice e consumatrice di bevande alcoliche, come denunciano le statistiche.
Tra le insidie più tremende della civiltà non è possibile dimenticare quella della droga, un flagello che interessa praticamente tutto il mondo e che giornalmente miete le sue vittime, particolarmente tra le persone giovani. 
Le insidie della civiltà, in poche parole, racchiuse soprattutto nelle cattive abitudini quotidiane dell’umanità (ed in queste bisogna anche considerare l’uso di psicofarmaci), conducono ad un’altra, e non certo minore insidia, che è una delle più salienti caratteristiche di questo secolo: la sfrenata, massiccia motorizzazione. 
L’infortunistica stradale
Oggi moltissimi hanno l’automobile, tutti o quasi tutti aspirano a possederla, ma essa incide negativamente sulla salute perché limita il movimento e l’attività fisica e soprattutto perché è alla base di quella che è stata definita una delle maggiori malattie di questi tempi: l’infortunistica da incidenti della strada. 
Per raggiungere dei risultati concreti il convegno, oltre che dibattere sui messaggi da fornire ai giovani per modificare alcuni comportamenti negativi per la salute, ha gettato le basi affinché personale qualificate (medici di Enti Pubblici, di Croce Rossa e di Assistenza Pubblica Volontaria) possano impartire negli ultimi due anni delle classi delle scuole secondarie superiori norme di primo soccorso, anche a coloro che intendono conseguire la patente di guida (Direttiva Cee 1263/80).
E’ un esperimento pilota che sarà iniziato in Basilicata, con l’ausilio degli Automobil Club di Potenza e Matera, e che, esteso agli Automobil club delle rimanenti province italiane, porterà notevole beneficio soprattutto ai giovani, sempre più esposti ai pericoli della strada.
E’ stato preparato, un “Manuale di primo soccorso nell’incidente della strada”, che sarà distribuito nelle ultime due classi delle scuole secondarie superiori della regione Basilicata, con il quale gli studenti potranno, sotto la guida di medici qualificati, apprendere in 10/12 ore di lezione le nozioni di primo soccorso. 
Al volume a stampa viene allegato un filmato esplicativo “La nuova ricetta per la vita”, tradotto dall’americano, che impartisce le nozioni fondamentali da mettere in atto in caso di arresto cardiaco e respiratorio.
La Prof ssa Tucci docente e referente per l'educazione alla salute dei Liceo Classico "Plauto" di Roma, ha parlato sulla esperienza di educazione alla salute ed alla sicurezza nella scuola e sugli sforzi da fare per modificare i comportamenti negativi degli alunni presi singolarmente così come in gruppo ed ha portato l’esperienza di un liceo romano.
Il Dott. Francesco Solimena, Direttore dell'Automobil Club di Potenza, ha parlato della educazione alla sicurezza specie dei giovani nuovi patentati ed ha accennato al progetto pilota di insegnamento delle norme di primo soccorso preparatorio al conseguimento della patente di guida dell’automobile da mettere in atto in caso di incidente stradale (Direttiva CEE 1263/80). 
Il Dott. Luigi De Trana, primario di anestesia e rianimazione dell’Azienda ospedaliera S. Carlo di Potenza, ha parlato della necessità di prendersi bene cura del paziente traumatizzato per evitare che soccorsi intempestivi e mai condotti possano portare enorme danno al traumatizzato ed ha ribadito anche il concetto che le morti evitabili sono quelle per le quali nella prima ora dall’evento sono state messe in atto misure idonee e tempestive per soccorrere il traumatizzato.

Sommario n. 8/2000


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