BIBLIOTECA

Apèiron

La casa editrice “Apèiron”, editoria e comunicazioni, ha rcentemente iniziato la pubblicazione di una collana di libri per dare  documentazione e informazione su questioni e tematiche che riguardano la salute e i problemi etici connessi allo sviluppo di tecnologie e prassi biomediche avanzate.
I saggi costituiranno una biblioteca monografica sui più importanti temi della bioetica.
I primi due libri affrontano rispettivamente il tema del “Consenso informato” e quello del rapporto tra “Il medico e il malato”.

Il libro parte dalla convinzione che a tutt’oggi siano ancora da individuare soddisfacenti conclusioni per un accordo generale sull’argomento. Stephen Wear rimette in discussione uno dei concetti chiave della bioetica medica, proponendo un nuovo modello di consenso informato che prospetta una nuova opportunità per quei medici che intendano instaurare un nuovo migliore rapporto con i pazienti.

Entralgo appartiene alla tradizione dei ‘filosofi-medici’.Fautore di una medicina umanistica nell’età della tecnica, ha elaborato un propria teoria del rapporto medico-malato.
La sua originale concezione dell’amicizia medica, che presuppone fiducia e confidenza da parte del malato e volontà di aiuto tecnico dal medico, è basata sull’antropologia medica che implica una peculiare concezione della salute, considerata come impresa creativa di perfezionamento, e della malattia, vista come creazione di possibilità personali.  

Con la Presentazione di Niccolò A. Eusepi, Presidente dell’Assoconsumatori, è recentemente uscito il libro “La Mala-Ricetta” , firmato da Informatore Anonimo, ‘che è un informatore scientifico del farmaco che giunto a fine carriera ha deciso di pentirsi delle sue malefatte e conseguentemente di denunciare i tanti, troppi, -costosi vizi- del marketing farmaceutico’.
Nella ‘Presentazione’ Eusepi sostiene che “L’Autore del presente libro, che è anonimo perché potrebbe essere ognuno di noi, esprime un disagio diffuso e cioè il sospetto che la ricerca scientifica, il mercato farmaceutico e la medicina non siano più al servizio dei cittadini e che, soprattutto nel nostro Paese, non godano di ottima salute,
Peraltro sarebbe importante fare informazione costruttiva, ad esempio, per tutta la parte positiva delle famigerate ‘biotecnologie’- che pure c’è- perché promuove un nuovo approccio alla salute che valorizza la personalità biologica del paziente.
Ma pare che questa informazione ‘di servizio’ non prevalga sui media e, quindi, si vive di polemiche sterili che fanno dell’Italia – ancora una volta – un fanalino di coda.”

Abbiamo ricevuto gli ‘Atti’ dei Congressi internazionali  VII – VIII – IX – X , raccolti sotto il titolo “Nuove biotecnologie contro il cancro – Pallottole intelligenti, bersagli genetici ed armi non convenzionali nella guerra biologica contro il cancro”.