Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria
Le malattie cardiovascolari, impegno per il 3°
millennio
Convegno nella Sede di Roma in Lungotevere in Sassia
L’importanza attribuita dalle più recenti
linee guida internazionali sulle malattie cardiovascolari al peso del rischio
globale al quale un individuo è esposto piuttosto che la valore
di rischio imputabile ad un singolo fattore, confermano la convinzione
che tutti i fattori hanno sul paziente un effetto moltiplicativo e che
nella pratica clinica si rende necessario tenere conto delle intime correlazioni
che intercorrono tra di essi.
L’individuo con un elevato rischio cardiovascolare è una persona
con una storia di malattia cardiovascolare in cui, spesso, sono presenti
due o più fattori di rischio quali l’obesità, il fumo, l’ipertensione,
l’iperlipemia, il diabete.
Tale persona necessita di un approccio diagnostico articolato e complesso
e di uno schema di prevenzione e di protezione terapeutica che richiede
interventi molteplici igienico-dietetici e farmacologici.
Recenti acquisizioni hanno anche evidenziato l’importanza in questo
senso dell’endotelio che, considerato sino a a pochi anni fa una barriera
cellulare tra sangue circolante e parete vascolare, sappiamo oggi svolgere
un ruolo di primaria importanza nella modulazione sia del tono vascolare
che di quei processi che intervengono nella patogenesi dell’arteriosclerosi.
Appare evidente come l’attenzione del medico deve essere spostata dalla
stima di uno o più fattori di rischio considerati singolarmente
alla valutazione del rischio individuale globale.
Un approccio simile otterrà una significativa riduzione del
numero di ricoveri e di interventi di rivascolarizzazione con una
conseguente ottimizzazione del rapporto costo beneficio delle cure. L’obiettivo
del Convegno sarà dunque quello di aggiornare gli specialisti cardiologi,
internisti, geriatri, diabetologi partecipanti sulle tematiche riguardanti
il rischio cardiovascolare globale e sottolineare le possibilità
di intervento terapeutico.
Al Convegno, moderato dal Prof. Alessandro Ciammaichella
(Osp. S.Giovanni Addolorata) hanno partecipato i Professori Angelo Capparoni
(Presidente ASAS), Guglielmo Cardacci (Osp. S.Raffaele), Enrico Bologna
(Osp. Fatebenefratelli)), Emilio Scotti (Osp. S.Giovanni Addolorata), Massimo
Fini (Univ. Tor Vergata), Elisabetta Amici (Op. Santo Spirito)Enzo Liguori
(Osp.Militare Celio), Luigi Gioffrè (Univ. La Sapienza), Enrico
Oliva (Univ. Siena) |