Il testo di un nuovo articolato che possa raccogliere i consensi necessari per la predisposizione in sede redigente  di una proposta di legge sulle medicine non convenzionali è stato presentato il 13 giugno scorso dal relatore, on.le Paolo Galletti. 
Già nel titolo si nota una sostanziale novità precisando che il testo proposto  si riferisce alle terapie non convenzionali esercitate da medici.
Esclusi naturopati, chiropratici ed osteopati, sono sette i trattamenti medici non convenzionali di cui si occupa l’articolato: agopuntura, fitoterapia, omeopatia, medicina antropofisica, omotossicologia, farmacologia cinese e Ayurveda. 
Il testo conferma la previsione della istituzione di altrettanti Registri presso gli Ordini dei medici con la possibilità di iscrivervi i sanitari in possesso di diplomi nelle diverse discipline rilasciati da università o istituti privati riconosciuti.
Durante la fase transitoria di sei mesi dall’entrata in vigore della legge, l’iscrizione potrà essere effettuata dietro richiesta degli interessati accompagnata dalla presentazione del proprio curriculum che sarà valutato da un’apposita commissione.
Qualora il curriculum fosse ritenuto sufficiente, il medico potrà integrarlo frequentando appositi corsi universitari. L’articolato prevede un Prontuario dei farmaci non convenzionali e l’istituzione di tre Commissioni rispettivamente per la ricerca, la formazione ed i farmaci.
E’ inoltre prevista la possibilità di istituire servizi veterinari omeopatici  nell’ambito delle ASL con veterinari autorizzati alla  prescrizione dei prodotti medicinali omeopatici ad uso animale inseriti nel relativo Prontuario farmaceutico.