Il concetto di partecipazione degli operatori della sanità pubblica, come elemento innovativo per l’attuazione dei servizi sanitari, è stato introdotto dalla prima legge di riforma sanitaria del 1978 che, fra l’altro, ha posto la formazione professionale e permanente, nonché l’aggiornamento del personale tra gli strumenti fondamentali da utilizzare al fine del conseguimento degli obiettivi di tutela della salute da garantire al cittadino nell’ambito del SSN. La necessità di investire nelle risorse umane all’interno del SSN attraverso la formazione permanente e l’aggiornamento professionale quale leva strategica per il completamento del processo di aziendalizzazione e l’implementazione qualitativa dei risultati dei servizi è stata ribadita dal Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 e dal recente decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229.
Purtroppo all’interno delle aziende sanitarie molto spesso si fa ancora ricorso ai vecchi sistemi di aggiornamento, frammentari e non rispondenti alle reali necessità del personale. Per l’identificazione di queste necessità, invece, è indispensabile che la programmazione della formazione permanente non parta esclusivamente dal livello direzionale, ma anche e soprattutto dagli operatori. Al fine di realizzare una cultura d’azienda capace di caratterizzarsi come strategia dinamica per l’incremento dell’efficacia dei servizi, l’Azienda Sanitaria RM/E ha progettato e sta attuando un programma di formazione partecipata per i propri dipendenti. Una delle tante iniziative che fanno parte integrante di questo programma riguarda l’elaborazione di un Testo Unico per la Formazione degli operatori delle Aziende Sanitarie Locali. E’ per la volta che viene edito un esauriente e comprensivo sia della materia sanitaria che di quella legislativa-amministrativa rivolto a tutte le categorie di operatori della Sanità Pubblica per far si che possano acquisire e approfondire la conoscenza di materie indispensabili alla loro crescita professionale, in modo tale che essi stessi possano farsi promotori attivi di cambiamenti di culture e di valori che devono accompagnare e sostenere tutti i processi di cambiamento e di sviluppo migliorativo delle aziende sanitarie. Le autrici del Testo sono esse stesse dirigenti ed operatrici esperte di aziende sanitarie ospedaliere e del Ministero della Sanità.
Il Testo è diviso in quattro sezioni con totale di 34 capitoli:
Sezione I: l’evoluzione della legislazione sanitaria italiana; Sezione II: elementi di diritto amministrativo e principali normative di interesse della Pubblica Amministrazione; Sezione III: servizi amministrativi e di supporto nelle Aziende Sanitaria; Sezione IV: Servizi Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali.
Il Libro, edito dalla Casa editrice Verduci ed in distribuzione dal 1 febbraio 1999, corredato da un Glossario di management e da 250 quiz a risposta multipla commentati, rappresenta uno strumento utile alla formazione aggiornamento di tutte le categorie di operatori delle Aziende Sanitarie Locali e per la preparazione dei concorsi di accesso al Servizio Sanitario Nazionale.
 

In questa nuova edizione, L’Ufficio Stampa, è un agile manuale del “saper fare” con riferimenti pratici (case history) sulla comunicazione di emergenza, finanziaria, interna e la comunicazione digitale, completato da un articolato ed utile glossario di oltre 800 voci. Il libro illustra diversi aspetti delle situazioni nelle quali si può trovare coinvolto un addetto stampa. Senza trascurare la teoria e un po’ di storia e senza dimenticare etica e deontologia (si mettono a confronto le regole nei rapporti con i Media, in Europa e negli USA).
Punti cardine sono: trasferire la consapevolezza che l’attività di un Ufficio Stampa è sempre più collegata alla strategia delle organizzazioni e definire il contenuto professionale di chi opera in quest’area della comunicazione. Nella politica delle imprese va crescendo l’esigenza di offrire a opinione pubblica, media, istituzioni, azionisti, dipendenti, clienti, fornitori e a tutti i pubblici di riferimento un’immagine reale e correttamente gestita.
Le relazioni con i media, però, non sono facili. Le incomprensioni sono dietro l’angolo. Imprese e mezzi di informazione hanno, il più delle volte, diversi punti di vista. Le prime non sempre si rendono conto di cosa può interessare concretamente un giornale. I giornali poi sono in agguato, pronti a cogliere il punto debole di una notizia che ha fonte nelle stesse aziende. Siamo di fronte alle sfide della globalizzazione dei mercati, dove la concorrenza tra imprese si svolge sul terreno della credibilità e della velocità della comunicazione, intesa soprattutto come capacità di dialogare con l’ambiente esterno, di comprenderne i bisogni e di prevederne i cambiamenti.
Mauro de Vincentiis è autore di “La fabbrica delle notizie: comunicazione d’impresa e potere della pesuasione” e di “L’Ufficio Stampa” . E’ Consigliere nazionale GUS (Giornalisti Uffici Stampa).