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DERMATOLOGIA INTERNAZIONALE PER IMMAGINI
Di Aldo Morrone e Alberto Giannetti
Edizioni Grafiche Mazzucchelli, Milano, 
1999, s.i.p., pag. 208, con circa 350 fotografie a colori


Gran parte delle immagini di questo libro documentano una realtà che nei nostri paesi sembra, ed è effettivamente, scomparsa. Si tratta di quelle patologie dermatologiche dovute soprattutto a condizioni ambientali di povertà e penuria per quanto riguarda alimentazione e igiene e questo può chiamarci in primo luogo a riflettere sulla necessità di considerare con senso di responsabilità e impegno le condizioni in cui si trova a vivere ancora la maggior parte delle persone nel mondo. 
Nella parte introduttiva del libro vengono richiamate in modo chiaro e sintetico le ragioni principali dell’insorgenza di queste patologie “della povertà” e le immagini mostrano poi nel loro crudo realismo la sofferenza vissuta sulla propria “pelle”. 
Tuttavia, negli ultimi anni, assistiamo anche nei nostri paesi ad una ripresa di malattie apparentemente scomparse da tempo. È certamente la conseguenza del fenomeno immigratorio che vede milioni di persone partire dal Sud del mondo nella speranza di trovare un futuro in Europa; è conseguenza anche della forte espansione del turismo di massa, ma è comunque un fenomeno che deve renderci attenti a condizioni di vita che si verificano anche nelle nostre società. È stato infatti ampiamente dimostrato che la gran parte degli immigrati che giunge in Europa è sostanzialmente sana quando parte e si ammala di solito per le disagiate condizioni strutturali, igienico-abitative, alimentari e psicologiche in cui si trova poi costretta a vivere. 
Siamo comunque in presenza di un accorciamento delle distanze tra paesi tropicali in via di sviluppo e paesi industrializzati del Nord, con una progressiva scomparsa di quei confini geografico-sanitari che una volta caratterizzavano le grandi patologie, generando anche una certa ambiguità fra i confini di discipline come dermatologia tropicale, medicina delle migrazioni, medicina del turismo, medicina infettiva e tropicale.
Nelle mutate condizioni socio-culturali ed epidemiologiche che hanno caratterizzato questo fine millennio, crediamo sia importante utilizzare una nuova denominazione che consenta di comprendere sia la dermatologia tropicale classica come è stata fino ad oggi intesa, sia la dermatologia da immigrazione, per le peculiarità che presenta, sia una dermatologia dei grandi viaggi turistici, la “travel medicine”, come è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Riteniamo che l’espressione “dermatologia internazionale” possa comprendere la descrizione e lo studio delle malattie cutanee presenti nel Nord e nel Sud del pianeta, con le diverse caratteristiche osservate.

Sommario n.3/2000


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