La mente, il cervello, il comportamento La sfida della psicogeriatria
E’ possibile mantenere inalterato il funzionamento del cervello con l’età? E’ questa una delle più affascinanti ed importanti sfide della medicina del nuovo millennio che è possibile affrontare solo unendo competenze diverse: la geriatria, la neurologia e la psichiatria. In una popolazione che vive sempre più a lungo, un gruppo di scienziati ha unito forze e competenze fondando la “Associazione italiana di Psicogeriatria” (AIP), per migliorare la salute degli anziani e combattere le patologie della mente e del cervello. Molte le novità in medicina per le persone
che invecchiano nel nuovo millennio: i nuovi anziani sono più attivi,
sempre meno condizionati dall’età, mantengono un più elevato
funzionamento sociale e sono sempre più numerosi. Risulta infatti
che già oggi le persone che superano i 60 anni rappresentano il
30% della popolazione e le proiezioni più recenti ci dicono che
nel 2050 il numero è destinato a salire fino al 35%. Questo grazie
soprattutto alle migliori condizioni di vita, alla maggiore attenzione
all’alimentazione ed all’attività fisica ed alle scoperte scientifiche,
che permettono di prolungare e migliorare la qualità della vita.
Le regole d’oro, anzi d’argento, per un invecchiamento sereno sono poche,
ma essenziali: astenersi dal fumo, anche passivo, assumere alcol con moderazione,
mantenere un esercizio fisico costante (camminare a passo sostenuto, andare
in bicicletta) per almeno 30 minuti tutti i giorni, controllare i grassi
e gli zuccheri nell’alimentazione evitando l’obesità, assumere un’adeguata
quantità di vitamine (soprattutto quelle del gruppo B, la vitamina
C e la E), controllare le malattie croniche (ipertensione, dislipidemie,
diabete, malattie cardiovascolari) attraverso periodiche visite mediche
evitando allo stesso tempo l’abuso di farmaci. Un fattore fondamentale
che consente di vivere più a lungo e meglio è il mantenimento
della capacità affettiva e cognitiva. L’aspettativa di vita, infatti,
cresciuta dai 24-26 anni di media al tempo degli antichi romani agli 80
attuali, è strettamente collegata non solo ad una cura corretta
del proprio corpo dal punto di vista fisico, ma anche ad un’attenzione
adeguata alle esigenze psichiche. Quindi una ricca vita di relazione, attività
creative e stimolanti, interessi culturali sono elementi fondamentali per
il benessere dell’anziano. Allo stesso modo è importante curare
tempestivamente le malattie che compromettono il funzionamento del cervello,
attraverso i farmaci ed interventi non farmacologici (psicoterapici o riabilitativi).
E’ per questo essenziale riconoscere in tempo i campanelli d’allarme dell’invecchiamento
psichico e mentale, che sono principalmente caratterizzati dalla riduzione
dell’iniziativa e degli interessi, dal ritiro sociale, dalla comparsa di
sintomi depressivi, dalla smemoratezza progressiva, dalla difficoltà
mentale a mantenere il livello di funzionamento sociale.
Riconoscere l’invecchiamento mentale e prevenirne i disturbi; offrire alle persone anziane ed ai loro familiari un sostegno medico e psicologico per combattere la depressione senile; favorire la ricerca, incentivare gli studi, promuovere convegni scientifici e divulgativi. Questi gli obiettivi principali dell’AIP, che unisce esperienze diverse per uno scopo comune: offrire agli anziani la possibilità di invecchiare mantenendo il più a lungo possibile attive le proprie capacità fisiche e mentali. Presidente dell’AIP è il Prof. Marco Trabucchi,
neuropsicofarmacologo dell’Università Tor Vergata di Roma, cui si
sono uniti i quattro vice presidenti: il prof. Carlo Caltagirone,
neurologo, dell’Università Tor Vergata di Roma, il prof. Renzo Rozzini,
primario dell’Unità Funzionale di Geriatria presso l’ospedale Poliambulanza
di Brescia, il prof Pier Luigi Scapicchio, Past-president della Società
Italiana di Psichiatria e il prof. Umberto Senin, Presidente della Sovietà
Italiana di Geriatria presso l’Università di Perugia.
L’indirizzo della Associazione Italiana di Psicogeriatria è Via Giovanni Squarcina, 3 - Roma Tel. 06.5043441. |
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