EXTRACOMUNITARI
Assistenza sanitaria
Gli immigrati extracomunitari, ed i loro familiari
a carico, regolarmente e stabilmente presenti in Italia saranno iscritti
al SSN e contribuiranno al finanziamento della sanità come i cittadini
italiani. L'iscrizione è prevista per chi è in possesso di
permesso di soggiorno per lavoro, motivi familiari, asilo politico, asilo
umanitario, richiesta di asilo, attesa di adozione, affidamento, acquisto
della cittadinanza.
La durata dell’assistenza è pari a quella del permesso di soggiorno
e non più annuale.
Sono le disposizioni legislative che la circolare del ministro della
Sanità, Rosy Bindi, affronta in maniera particolareggiata per “fare
chiarezza sulla materia -si legge in una nota- dopo numerosi casi di mancata
o impropria applicazione della nuova normativa sull'assistenza sanitaria
agli stranieri (DLgs 286/98 e DPR 394/99) da parte delle Aziende USL”.
Per gli stranieri che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria
al SSN in base al permesso di soggiorno è prevista l’iscrizione
volontaria, valevole per l'anno solare mediante il pagamento di un contributo.
Viene inoltre disciplinata l’assistenza agli stranieri non in regola
col permesso di soggiorno: viene loro assegnato un codice a sigla STP (Straniero
Temporaneamente Presente) con validità semestrale e rinnovabile,
e assicurate gratuitamente, nelle strutture accreditate pubbliche
o private, le prestazioni urgenti ed essenziali, anche continuative, per
malattia, infortunio, gravidanza e maternità.
(Adnkronos Salute)
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