Testata
 
 
 

Area Pediatrica 
e tutela della salute del bambino


 


Nella tutela della salute del bambino, in primo luogo, dobbiamo sottolineare l’importanza dell’area pediatrica intesa come l’insieme di tutte le competenze professionali che ad ogni titolo si interessano alla salute del bambino. Riteniamo quindi particolarmente utili intensificare i rapporti di collaborazione, peraltro già validi e costruttivi, tra i pediatri di libera scelta, i pediatri del territorio e gli ospedalieri ed universitari.
La qualità dell’assistenza al bambino ha assoluta necessità dell’apporto di tutte le differenti competenze, che quanto più saranno interattive, tanto meglio contribuiranno ad ottimizzare la tutela della salute.
La razionalizzazione del sistema sanitario e la necessità di non sprecare risorse impongono un adeguiamento dei diversi apporti. A questo proposito non riteniamo costruttivo soffermarci sulle inevitabili disfunzioni ed irrazionalità che hanno talvolta caratterizzato l’interazione tra le diverse componenti della pediatria, ma preferiamo fare riferimento alle tante occasioni in cui un rapporto ben gestito da tutti ha consentito l’ottimizzazione dell’assistenza al bambino malato. Siamo convinti che un’assistenza adeguata e che sia in linea con gli standard assistenziali consoni ad una delle prime sette potenze industriali ed economiche del mondo non possa continuare ad avvalersi del proficuo e sostanziale contributo sia della pediatria di libera scelta (e del territorio) che di quella ospedaliera (ed universitaria) e non abbia alcun senso millantare il ruolo di alcuni e sminuire quello di altri; la tendenza a nostro avviso dovrebbe essere quella di cercare di ottenere il  massimo da ognuno. Osservare le disfunzioni, in primo luogo le proprie, con spirito costruttivo e per crescere, potrà nel tempo contribuire solidamente allo sviluppo di collaborazioni proficue e sincere.
Il nostro Paese ha la fortuna di disporre di  pediatri qualificati che operano con professionalità e che hanno contribuito in maniera determinante al miglioramento della salute della popolazione e che in tal senso continuano ad operare. Le istituzioni devono creare le condizioni per poter continuare a utilizzare con profitto questo grande patrimonio socio culturale nella coscienza che nessun investimento potrà essere mai migliore di quello dedicato alla tutela della salute di coloro che diverranno cittadini della nostra società di domani.
L’orgoglio di essere pediatra, di libera scelta, del territorio, ospedaliero ed universitario, è quello di chi è cosciente di contribuire, con le proprie competenze, diversificate ma integrate alla gestione del più importante patrimonio di una società, quella della salute; in pochi Paesi, come in Italia, sono stati raggiunti negli ulyimi lustri risultati tanto lusinghieri in campo medico.

Roberto Zamboni

Sommario del n. 2/2000


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