Accordo Regioni - Farmindustria
Ai precedenti protocolli d’intesa per il potenziamento della ricerca
scientifica
sottoscritti da Farmindustria con numerose Regioni,
si aggiungono quelli dello scorso dicembre
con Marche e Abruzzo che coinvolge anche
le due Università di L’Aquila e di Chieti
MARCHE
Tempi brevi per le sperimentazioni cliniche dei farmaci.
E’ quanto prevede il protocollo d’intesa siglato dal Presidente
della Giunta della Regione Marche, Vito D’Ambrosio, e il Vice Presidente
della Farmindustria (l’Associazione Nazionale delle Industrie Farmaceutiche),
Gianni Soro.
L’obiettivo che la Regione e l’Associazione nazionale delle industrie
farmaceutiche vogliono raggiungere, alla luce della concertazione avviata
sui temi di politica farmaceutica a livello locale, è quello di
consentire uno sviluppo corretto, organico ed efficiente delle sperimentazioni
cliniche dei medicinali nelle strutture sanitarie marchigiane.
L’accordo punta allo sviluppo della ricerca scientifica e a dare il
via libera a programmi di qualificazione della spesa sanitaria sul territorio
regionale e intende garantire tempi certi per il rilascio dell’autorizzazione
a sperimentare nuovi prodotti, massimo 60 giorni, come previsto dai decreti
ministeriali del ‘98.
Un obiettivo che porterà notevoli opportunità per il
mondo scientifico, per i medici e soprattutto per l’utilizzatore finale
dei farmaci: il malato. I medici e i ricercatori, infatti, non saranno
tagliati fuori dal progresso scientifico e i pazienti potranno disporre,
in tempo reale, di prodotti innovativi.
Regione Marche e Farmindustria auspicano che si possano creare le condizioni,
d’intesa con i competenti organi centrali e professionali, per allargare
ai medici di famiglia la sperimentazione sui nuovi farmaci per ora esclusivo
appannaggio dei medici ospedalieri. Un passo che metterebbe l’Italia in
linea con gli altri paesi europei e offrirebbe ai camici bianchi la possibilità
di sperimentare farmaci che riguardano patologie non ospedalizzabili.
Il Protocollo rappresenta un’occasione importante per le industrie
farmaceutiche e in particolare per la Regione Marche che concentra sul
territorio 2 unità industriali, 1 centro di ricerca e 2 stabilimenti
produttivi di specialità medicinali per un totale di circa un migliaio
di dipendenti.
ABRUZZO
Un’alleanza a tre per promuovere la sperimentazione
clinica dei farmaci.
Regione Abruzzo, le due Università di L’Aquila e Chieti e la
Farmindustria, hanno firmato, presso la sede dell’Assessorato alla Sanità,
un Protocollo d’intesa che prevede la realizzazione di sinergie tra Aziende
sanitarie, mondo accademico, enti di ricerca e il comparto produttivo.
L’accordo è stato sottoscritto dall’Assessore alla Sanità,
Vincenzo Del Colle, per le Università, dai Rettori di Chieti, Franco
Cuccurullo, e di L’Aquila Luigi Bignardi, e per la Farmindustria dal Vicepresidente
Gianni Soro.
L’Assessore Regionale alla Sanità, prof. Vincenzo Dal Colle,
ha così manifestato la sua soddisfazione: “Un accordo-ha detto-
che punta al confronto e al coordinamento tra Enti pubblici e privati,
finalizzato a migliorare la qualità delle prestazioni offerte dal
Sistema Sanitario ai cittadini. Il Protocollo promosso dalla Regione Abruzzo,
con Farmindustria e le Università, mira anche a promuovere la ricerca
ed accelerare la sperimentazione clinica dei farmaci per offrire maggiori
opportunità terapeutiche ai pazienti”.
“La collaborazione nasce-spiega Gianni Soro, vicepresidente di Farmindustria-sotto
il riconoscimento esplicito che la sanità e la formazione sono elementi
di sviluppo dell’economia e dell’attività scientifica italiana,
ma anche del resto d’Europa ed in particolare dei Paesi che mirano a raggiungere
standard produttivi competitivi”. D’altra parte-aggiunge- “il Protocollo
d’intesa, siglato con la Regione Abruzzo e le Università, in linea
con il Piano Sanitario nazionale ‘98 e con il Piano Sanitario Regionale
1999-2001, così come quelli sottoscritti con Piemonte, Toscana,
Umbria, Calabria, Veneto e Marche, procede lungo una politica messa in
atto, negli ultimi anni, da parte dell’Associazione nazionale dell’Industria
farmaceutica che ha finalità di aprire un confronto costruttivo
e sistematico con le Regioni che ogni giorno di più assumono un
ruolo rilevante nel dettare gli indirizzi e definire le scelte in materia
sanitaria e farmaceutica”.
I Rettori delle Università, i professori Luigi Bignardi e Franco
Cuccurullo, mettono in evidenza il riconoscimento, da parte dell’industria
e della Regione, delle università presenti sul territorio abruzzese,
del loro ruolo determinante e nell’essere protagoniste, sotto l’aspetto
politico e organizzativo, nell’ambito della formazione e della ricerca.
Le Università abruzzesi come un punto di riferimento, dunque,
per cogliere preziose opportunità per molti nostri ricercatori che
possono essere impegnati in queste attività e per i molti ragazzi
che possono essere avviati alla ricerca bio-medica e farmacologica.
Il Protocollo rappresenta un’occasione importante per le industrie
farmaceutiche, e per la Regione Abruzzo, che concentra sul territorio 2
centri di ricerca, 6 stabilimenti produttivi di specialità medicinali
e 2 centri amministrativi per un totale di 1.243 dipendenti e una quarantina
di ricercatori. |