La pubblicazione del Decreto legislativo n.517 del 21 dicembre 1999 (Disciplina dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università, a norma dell’articolo 6 della legge 30 novembre 1998, n.4l9) sul Supplemento alla  G.U. n.8 del 12 gennaio 2000, dovrebbe consentire di indicare in via definitiva  nella data del  13 marzo il termine per l’opzione per il “rapporto esclusivo” con il S.S.N. dei medici dipendenti e universitari con possibilità di svolgimento di attività intramuraria.
Per la regolamentazione di quest’ultima è prossima l’emanazione del testo all’esame della Conferenza Stato-Regioni con le definitive indicazioni sulle modalità di svolgimento e con quelle relative a quanto non sarà considerato “attività intramoenia”.

E’ stato pubblicato sulla G.U. n.2 del 4 gennaio 2000 il Decreto n. 509 del 3 novembre 1999 con il “regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei”.
I titoli rilasciati dalle Università sono laurea (L) di primo livello, laurea specialistica (LS) di secondo livello. diploma di specializzazione (DS) e dottorato di ricerca (DR). Successivi decreti individueranno le “Classi di corsi di studio” e per ogni classe gli “obiettivi formativi qualificanti e le attività formative indispensabili”, raggruppati in sei tipologie, determinando il numero minimo di “crediti” necessari per conseguire il titolo.
Per il conseguimento della laurea è previsto che lo studente acquisisca 180 crediti, con l’obbligo della conoscenza di una lingua dell’Unione europea oltre l’italiano; per a laurea specialistica 300 crediti; per il diploma di specializzazione tra 300 e 360 crediti; per il master universitario 60 crediti oltre quelli acquisiti per la laurea o laurea specialistica.
La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente a tempo pieno è convenzionalmente fissato in 60 crediti.
Entro 18 mesi dalla pubblicazione del decreto che individua le classi, le Università  adeguano gli ordinamenti didattici dei propri corsi di studio.