La buona sanità
inizia con l’educazione alla salute
di Mario Bernardini
La centralità della persona come singola componente
della società è considerato perno e punto di riferimento
di ogni sistema organizzato e servizio che nel possibile soddisfacimento
della singola esigenza persegue l’obiettivo del benessere collettivo e
di una struttura sociale efficiente e solidaristica.
In sanità il punto di partenza è certamente rappresentato
dal rapporto medico-paziente che, quanto più valido e di reciproca
soddisfazione, consente la costruzione di un sistema sanitario quanto più
possibilmente rispondente ad una richiesta di interventi organizzati per
la collettività basato sulla richiesta statisticamente più
rilevante.
Ne consegue la necessità di costruire un sistema informativo
che consenta di raccogliere una molteplicità di dati e informazioni
su cui basare scelte conseguenti alla analisi e selezione di tutte
le notizie raccolte.
Le “Banche Dati” e le rilevazioni statistiche su salute e sanità,
più che utili sono indispensabili per le finalità d’interesse
sociale, ma è altrettanto importante che sia conservato e riconosciuto
il ruolo svolto dai comuni sistemi di comunicazione e informazione che
possono rispondere ad immediate esigenze individuali e contribuire
ad aggiornare ed arricchire il bagaglio di conoscenze del medico per un
impegno professionalmente valido e dell’assistito per una crescita sanitaria
che lo aiuti nella personale tutela della salute e lo indirizzi nel ricorso
all’assistenza sanitaria con conoscenza di basilari elementi di valutazione
di sintomi e disturbi.
In questa personale situazione che dal “mi sento male”, con l’esperto
intervento medico, può risolversi in “credevi di essere” o
“sei malato”, si inserisce la professionalità del giornalista scientifico
che, con specifica preparazione e competenza, contribuisce con l’informazione
sulla stampa specializzata alla costante opera di aggiornamento del medico
sul progresso della medicina in generale e dei mirati settori specialistici
in cui tecnica e ricerca svolgono il loro costante e quasi quotidiano impegno
e con gli articoli medico-scientifici divulgativi aiuta la persona nella
conoscenza e comprensione di notizie sul progresso in medicina e sanità
che possono
essere utili per riconoscere, nell’evenienza di occasionali o ripetuti
disturbi e sintomi, la necessità o l’urgenza, o comunque il bisogno
psicologico, di rivolgersi alla competenza medica.
Un delicato ed impegnativo lavoro che, nell’interesse della persona,
sollecita assiduità di collaborazione tra ricercatore e informatore
per favorire la raccolta di elementi di studio e valutazione utili ai fini
organizzativi e operativi in campo sanitario ed elevati livelli di preparazione
per l’esercizio della medicina sia come attività di servizio che
di libera professione verso un futuro sempre più allettante per
le previsioni di successi contro il male e di benessere nella prospettiva
di una vita più lunga.
L’anno 2000 è cominciato.
Il bagaglio di scienza e conoscenza accumulato negli anni, secoli,
millenni che lo hanno preceduto è patrimonio acquisito e consolidato
che consente all’Uomo di proseguire il cammino iniziato nelle caverne,
proseguito quando ha assunto la posizione eretta, di cui ha preso coscienza
quando divenne sapiente e che sembra proseguire senza limiti di scienza
ed a ritmi sempre più veloci fino ai confini della capacità
di utilizzare le possibilità intellettive per una evoluzione che
persegue un sogno di vita immortale.
Non credo, e cosciente di un’inevitabile fine, anche egoisticamente,
non voglio pensare ad un ”Homo immortale” per continuare a sognare, sperare,
avere certezza di una successiva esistenza che, dopo la morte fisica,
inizi nel ricordo di questa vita che, per ogni essere umano è augurabile
sempre più lunga, ma libera da affanni, dolori e malattie. |